Questo è il nostro primo giro all'estero. L'idea iniziale
era di andare in Croazia ma poi la mia mente è volata ben oltre fino alla
Grecia. Devo dire che la reazione di Roberto all'inizio è stata solo una risata
ma quando mi sono messa ad elaborare il giro e le tappe, anche lui è diventato
della mia stessa idea.
La cosa che ci preoccupa di un viaggio all'estero è sicuramente il non sapere
lingue straniere, cosa invece superata alla grande.
La preparazione del giro si è concentrata molto su tutte le notizie che potevo
trovare sugli Stati che andavamo ad attraversare, cioè Slovenia, Croazia,
Montenegro, Albania e alla fine Grecia, tormentati da guerre passate ma da
poco, o da cronache non poco piacevoli come l'Albania, ma anche per i vari
documenti che devono servire per un viaggio del genere. Un sito utile a questo
è sicuramente www.viaggiaresicuri.it ma poi mi sono affidata a
molti siti di persone che hanno vissuto sulla propria pelle un viaggio in
questi paesi.
Lo Stato più critico è stato l'Albania, uno Stato ancora indietro rispetto ad
altri Paesi, dove però non abbiamo incontrato nessun problema con la gente del
posto, molto disponibili ad aiutarci quando chiedevamo informazioni. Durante un
forte temporale, una ragazza voleva ospitarci nella sua macchina per non
prendere freddo e ammalarci, al nostro rifiuto voleva regalarmi il suo scialle
per coprirmi! Ho sempre pensato che anche lì ci fosse il buono e il cattivo
come da noi e ne ho avuto la conferma, molte paure erano dettate solo dai
nostri pregiudizi.Certo è un paese povero ma non così diverso dall'Italia di 50
anni fa.
La strada che abbiamo percorso noi non la consiglierei mai ad un camperista
perché in alcuni posti ci sono ancora le strade sterrate ma non posso
confermare la stessa cosa per le strade interne dove non siamo passati.Per
l'Albania ci vuole il passaporto e in frontiera bisogna pagare il visto di 10
euro a testa.
E' stato un giro molto affascinante, un modo per avvicinarci il più possibile a
stili e condizioni di vita diversi dai nostri, dove alcuni Paesi da qualche
anno si stanno evolvendo grazie ad un uso migliore del turismo come ad esempio
in Croazia, mentre l'Albania soltanto ora si sta mobilitando per uno sviluppo
ancora molto lontano.
Sicuramente per godersi viaggi simili a questi bisogna sempre ricordarsi che
siamo ospiti di un Paese con leggi e culture magari diverse dalle nostre ma che
bisogna rispettarle come bisogna rispettare la gente del luogo ricca o povera
che sia. La parola chiave è Rispetto!
Chi vuole sapere i pro e i contro dell'Albania legga il diario di viaggio da
sabato 12 giorno in cui siamo entrati in Albania e i seguenti giorni che sono
serviti per attraversarla.